Località: Italia, Lazio, Terracina
Committente: Comune di Terracina
Finanziamento: pubblico
Data di realizzazione 2012
Descrizione: infrastrutture culturali per la valorizzazione dell’area archeologica mediante la creazione di un sistema di opere, forniture e servizi destinati ad ampliare l’offerta culturale
Obiettivo: la volontà dell’Amministrazione comunale di Terracina era quella di valorizzare il loro patrimonio mediante la creazione di un sistema articolato di servizi, opere e forniture finalizzati ad ampliare e qualificare l’offerta culturale del sito.
Il sito archeologico è sottoposto alla vigilanza della Soprintendenza Beni Archeologici del Lazio e della Soprintendenza architettonica del Lazio, è Monumento naturale e sito di interesse comunitario (SIC) soggetto a vincoli idrogeologici e paesaggistici.
L’obiettivo quindi di creare un sistema di infrastrutture culturali ha richiesto un complesso coordinamento con le esigenze di salvaguardia ambientale e di conservazione. Un lavoro quindi che ha richiesto una stretta collaborazione di specialisti in ambiti multidisciplinari e una collaborazione intensa tra pubblico e privato.
Il Santuario di Monte Sant’Angelo, noto a molti come il Tempio di Giove Anxur, è un’area archeologica che ospita i resti di un tempio di età repubblicana, di un campo trincerato per la difesa della città, di un piccolo tempio annesso riutilizzato e modificato in età medievale come monastero. Ispirato alla grande architettura scenografica ellenistica, appartiene alla serie degli antichi santuari laziali ristrutturati in modo monumentale nella tarda Repubblica dell’Antica Roma, tra la fine del II sec. a.C. e l’inizio del I sec. a.C.
L’obiettivo del progetto era quello di raccontare la storia del luogo sin dai suoi primi insediamenti umani percorrendo secoli di storia, di creare spazi per l’accoglienza e la gestione dei servizi al pubblico, di dotare l’area di impianti elettrici, tecnologici e illuminotecnici per consentire proiezioni, illuminazioni architetturali, effetti speciali per lo spettacolo, di semplificare l’accessibilità e infine di creare percorsi attrezzati per l’approfondirmento dei temi legati alla storia del luogo.
Attività Syremont:
- creazione di uno spazio dedicato all’accolgienza del visitatore dotato di biglietteria, bookshop, magazzino, servizi igienici, regia di controllo per lo spettacolo, sala per le proiezione
- uno spettacolo di suoni e luci che racconta la storia, le tecniche costruttive, le motivazioni che spingevano i pellegrini a venerare il luogo, le forme architettoniche e gli spazi non più apprezzabili , il riuso di taluni spazi in epoche diverse, i riti e la spiritualità del luogo.
- un impianto illuminotecnico per la valorizzazione dell’architettura sopravvissuta al tempo
- un video introduttivo alla visita che racconta la storia dei santuari laziali coevi e propone ipotesi ricostruttive tridimensionali e animazioni suggestive rievocando l’atmosfera del luogo sacro e dell’annesso campo trincerato
- opere e impianti funzionali alle infrastrutture descritte
- fornitura di apparati tecnologici a servizio dello spettacolo
- percorso didattico