Località: Italia – Calabria – Longobucco (Cosenza)
Stazione appaltante Ente Parco Nazionale della Sila
Finanziamento pubblico
Data di realizzazione 2012
Sede del Museo: via Roma, Longobucco (CS).
Descrizione:
Museo dedicato alla valorizzazione del territorio silano, delle arti e delle tradizioni locali.
Obiettivo intervento:
Il Museo dell’artigianato silano e della difesa del suolo di Longobucco (Cosenza) nasce per volontà dell’Ente Parco della Sila insieme al Museo della civiltà agrosilvopastorale, delle Arti e delle Tradizioni di Albi (Catanzaro) e al Museo dell’olio di oliva e della civilità contadina di Zagarise (Catanzaro). Il Museo sorge nell’ex convento francescano cinquecentesco di Longobucco, già oggetto di un restauro finalizzato all’uso museale.
Il Museo è caratterizzato da un percorso di visita che affaccia da un lato sulla suggestiva corte del convento francescano e da’altro offre ambienti tematici sulla lavorazione della pietra, del legno, dei metalli e dell’oreficeria, dei tessuti e infine sul territorio e sull ’impegno profuso dall’Ente Parco della Sila nella sua difesa. Personaggi storici e una rappresentazione grafica della linea del tempo consente di comprendere i principali accadimenti storici e l’avvicendarsi dei conquistatori che hanno lasciato segni indelebili e gettato le basi delle tradizioni locali.
Una applicazione multimediali sul territorio consente di ricercare luoghi,monumenti, chiese, altri centri di vista e musei dislocati sul territorio e approfondire i temi culturali connessi.
Diorami di grandi dimensioni ricostruiscono gli ambienti delle botteghe, gli attrezzi del lavoro, gli uomini e le donne colti nel loro mestiere. I tipici tessuti e i disegni che caratterizzano la pregiata produzione tessile di Longobucco sono visibili nella ampia sala dedicata appunto al tema della lavorazione tessile.
Il Museo nasce sulla base di un progetto articolato e promosso dall’Ente Parco della Sila che si prefigge di:
- rafforzare la conoscenza del territorio della Sila Piccola, della propria cultura materiale e immateriale e quindi dell’identità culturale locale;
- promuovere il territorio come meta di flussi turistici culturali, naturalistici e sportivi, con particolare riferimento al segmento dei visitatori interessati alle aree protette;
- la valorizzare il legame tra il patrimonio storico-culturale, ecologico-ambientale ed enogastronomico.
Attività Syremont:
- adeguamento impiantistico e edile dei locali per la nuova destinazione d’uso
- progetto di immagine coordinata per la nuova identità del museo e degli ecomusei silani
- ricerca antropologica – studio sulla flora e fauna silana – interviste – campagna fotografica e vide
- progetto museologico
- sensibilizzazione della popolazione locale e loro coinvolgimento nel progetto
- organizzazione di una campagna di raccolta di oggetti che sono stati selezionati, restaurati e catalogati per la collezione definitiva
- progetto museografica (diorami per microsistemi ambientali, vetrine, grandi pannelli fotografici, applicazioni multimediali, produzione video sul territorio)
- realizzazione dell’allestimento chiavi in mano e manutenzione per cinque anni