Località: Italia – Calabria – Zagarise (Catanzaro)
Stazione appaltante: Ente Parco Nazionale della Sila
Finanziamento: pubblico
Data di realizzazione: 2009
Sede del Museo: via Guglielmo Marconi s.n.c., 88050 Zagarise (CZ)
Descrizione:
Museo dedicato alla valorizzazione del territorio silano, delle arti e delle tradizioni locali.
Obiettivo intervento:
Il Museo dell’olio di oliva e della civilità contadina di Zagarise (Catanzaro) è una delle espressioni culturali del territorio, sorto per volontà dell’Ente Parco della Sila insieme al Museo della civiltà agrosilvopastorale, delle Arti e delle Tradizioni di Albi (Catanzaro) e al Museo dell’artigianato silano e della difesa del suolo di Longobucco (Cosenza). Il Museo è ambientato in un antico frantoio restaurato nel quale sono ancora visibili gli impianti per la lavorazione delle olive.
Il Museo nasce sulla base di un progetto articolato promosso dall’Ente Parco della Sila che si prefigge di:
– rafforzare la conoscenza del territorio della Sila Piccola, della propria cultura materiale e immateriale e quindi dell’identità culturale locale;
– promuovere il territorio come meta di flussi turistici culturali, naturalistici e sportivi, con particolare riferimento al segmento dei visitatori interessati alle aree protette;
– la valorizzare il legame tra il patrimonio storico-culturale, ecologico-ambientale ed enogastronomico.
I progettisti hanno interpretato questo bisogno e lo hanno tradotto in un percorso espositivo ricco di temi di riflessioni che stimolano la conoscenza tramite l’uso di un linguaggio moderno e coinvolgente. Il progetto museografico si è servito di un alfabeto composto da diorami, ricostruzioni artistiche di microsistemi ambientali, applicazioni multimediali interattive, gigantografie fotografiche, video proiezioni, proiezioni, spazio interno attrezzato per la degustazione e la preparazione alla visita. Un cortile semi concluso raccoglie e documenta le piante tipiche dell’area silana. Una più ampia area esterna raccoglie una ricca collezione di uilivi tipici.
Una parte rilevante del lavoro svolto nell’ambito di questo progetto è stata la ricerca antropologica, lo studio sulle tradizioni popolari tramandate dalla memoria della popolazione più anziana, gli studi sulla fauna e flora silana.
La sfida maggiore è stata la sensibilizzazione e il coinvolgimento della popolazione locale, la raccolta degli oggetti appartenenti alle famiglie del territorio, il loro restauro e la creazione di una collezione ricca di oggetti di uso quotidiano che hanno accompagnato la vita nelle case, nei campi, nelle costruzioni rurali, molti dei quali oramai in disuso.
La visita è accessibile a tutti anche grazie alla disponibilità di smartphone per l’approfondimento delle tematiche mediante audio, immagini e testo.
Attività Syremont:
- adeguamento impiantistico e edile dei locali per la nuova destinazione d’uso;
- progetto di immagine coordinata per la nuova identità del museo e degli ecomusei silani;
- ricerca antropologica – studio sulla flora e fauna silana – interviste – campagna fotografica e video;
- progetto museologico;
- sensibilizzazione della popolazione locale e loro coinvolgimento nel progetto
- organizzazione di una campagna di raccolta di oggetti che sono stati selezionati, restaurati e catalogati per la collezione definitiva;
- progetto museografica (diorami per microsistemi ambientali, vetrine, grandi pannelli fotografici, applicazioni multimediali, produzione video sul territorio);
- realizzazione dell’allestimento chiavi in mano e manutenzione per cinque anni.