Località: Italia – Calabria – Albi (Catanzaro)
Stazione appaltante: Ente Parco Nazionale della Sila
Finanziamento: pubblico
Data di realizzazione: 2010
Descrizione:
Museo dedicato alla valorizzazione del territorio silano, delle arti e delle tradizioni locali.
Obiettivo intervento:
Il Museo della civiltà agrosilvopastorale, delle Arti e delle Tradizioni è una delle espressioni culturali del territorio, sorto per volontà dell’Ente Parco della Sila insieme al Museo dell’olio di oliva e della civilità contadina di Zagarise (Catanzaro) e al Museo dell’artigianato silano e della difesa del suolo di Longobucco (Cosenza).
Il Museo nasce sulla base di un progetto articolato promosso dall’Ente Parco della Sila che si prefigge di:
- rafforzare la conoscenza del territorio della Sila Piccola, della propria cultura materiale e immateriale e quindi dell’identità culturale locale;
- promuovere il territorio come meta di flussi turistici culturali, naturalistici e sportivi, con particolare riferimento al segmento dei visitatori interessati alle aree protette;
- valorizzare il legame tra il patrimonio storico-culturale, ecologico-ambientale ed enogastronomico.
I progettisti hanno interpretato questo bisogno e lo hanno tradotto in un percorso espositivo ricco di temi di riflessioni che stimolano la conoscenza tramite l’uso di un linguaggio moderno e coinvolgente. Il progetto museografico si è servito di un alfabeto composto da diorami, ricostruzioni artistiche di microsistemi ambientali, applicazioni multimediali interattive, gigantografie fotografiche, video proiezioni, laboratorio didattico e sala proiezione, spazio interno e esterno attrezzato per la degustazione e la preparazione alla visita.
Una parte rilevante del lavoro svolto nell’ambito di questo progetto è stata la ricerca antropologica, lo studio sulle tradizioni popolari tramandate dalla memoria della popolazione più anziana, gli studi sulla fauna e flora silana.
La sfida maggiore è stata la sensibilizzazione e il coinvolgimento della popolazione locale, la raccolta degli oggetti appartenenti alle famiglie del territorio, il loro restauro e la creazione di una collezione ricca di oggetti di uso quotidiano che hanno accompagnato la vita nelle case, nei campi, nelle costruzioni rurali, molti dei quali oramai in disuso.
La visita è accessibile a tutti anche grazie alla disponibilità di smartphone per l’approfondimento delle tematiche mediante audio, immagini e testo.
Un’ampia area esterna attrezzata con tavoli, ombrelloni e piante autoctone, accoglie i visitatori e consente momenti di riposo e di laboratori all’aperto.
In ultimo una foresteria dotata di stanze con letti armadi e bagni offre la possibilità di soggiornare nel cuore della Sila.
Attività Syremont:
- adeguamento impiantistico e edile dei locali per la nuova destinazione d’uso;
- progetto di immagine coordinata per la nuova identità del museo e degli ecomusei silani;
- ricerca antropologica – studio sulla flora e fauna silana – interviste – campagna fotografica e video;
- progetto museologico;
- sensibilizzazione della popolazione locale e loro coinvolgimento nel progetto;
- organizzazione di una campagna di raccolta di oggetti che sono stati selezionati, restaurati e catalogati per la collezione definitiva;
- progetto museografica (diorami per microsistemi ambientali, vetrine, grandi pannelli fotografici, applicazioni multimediali, produzione video sul territorio)
- realizzazione dell’allestimento chiavi in mano e manutenzione per cinque anni.