Il nostro gruppo è impegnato da anni nella sperimentazione di interventi di valorizzazione del patrimonio storico artistico che rispettino da un lato le imprescindibili esigenze di restauro e conservazione ma anche e soprattutto quelle di una progettazione finalizzata alla fruizione.
L’oggetto del nostro interesse può essere un monumento, un mosaico, un dipinto, un parco storico, un castello, un teatro, un’area archeologica, un centro storico.
Prima di ogni valutazione pratica di intervento ci chiediamo:
Prima di ogni valutazione pratica di intervento ci chiediamo:
- quale sarà la destinazione d’uso: esposizione, fruizione per addetti ai lavori, fruizione per il grande pubblico
- quale potrà essere il tipo di utilizzo: intensivo o saltuario, per pochi o per molti;
- che tipo di modello di gestione si può attuare per garantire un corretto utilizzo del bene che rispetti la natura intrinseca e il valore storico del bene;
- come garantire che vengano eseguiti gli opportuni interventi di controllo e le manutenzioni cadenzate e che la fruizione non arrechi danni al bene;
- come progettare impianti e locali tecnici senza alterare le connotazioni storiche del bene e soprattutto come rendere tali interventi reversibili.
Seguiamo ogni fase delle progettazione e di direzione lavori, interloquiamo direttamente con le amministrazioni pubbliche e con gli Istituti preposti alla vigilanza sul bene. Troviamo le soluzioni e le attuiamo.
Crediamo fermamente nel nostro DOVERE di CONSERVARE per le future generazioni non solo l’OGGETTO (sia esso manufatto, scritto, suono, memoria, tradizione, usi e costumi) ma di renderlo INTELLEGIBILE, APPREZZABILE NELLA SUA ESSENZA e di dovere fare ciò sfruttando l’umana esigenza di nutrirsi attraverso STIMOLI, INTERAZIONE, STUDIO E DIVERTIMENTO.
La conoscenza deve essere stimolata e massimizzata e ogni bene storico artistico deve poter essere letto e compreso da tutti e noi mediatori dobbiamo capire come divulgare e fare conoscere.
La fruizione deve essere facilitata e non ostacolata perché da essa derivano le risorse per conservare e restaurare. Sta alle nostre competenze e sensibilità nonché esperienza garantire che tale processo sia evolutivo, che crei valore per la comunità, che garantisca il futuro del patrimonio storico artistico.
LE NOSTRE LINEE GUIDA
LE NOSTRE LINEE GUIDA
Il restauro è di per sé sempre un atto traumatico che seppure effettuato nel rispetto dei principi di minimo impatto, di riconoscibilità e reversibilità, lascia inevitabilmente un segno ai nostri posteri ed è sempre un’interpretazione culturale figlia di un preciso contesto storico e socio-economico. Esso può esaurirsi nella cristallizzazione del documento storico oppure concorrere ad una funzione attiva a servizio della comunità.
Nel campo dell’economia del patrimonio costruito (built cultural heritage) l’attenzione deve spostarsi dal restauro inteso come evento al restauro inteso come atto propedeutico ad un più ampio progetto di sviluppo locale in cui la conservazione programmate è la fonte catalizzatrice.
Sono proprio le attività connesse alla conservazione programmata ad avere ripercussione positive e durature sull’economia locale.
Perché ciò accada e necessario creare le condizioni per l’accrescimento del capitale intellettuale attraverso un sistema complesso di servizi e opere che stimolino la riflessione, l’insegnamento, l’innovazione, la ricerca, il confronto e la collaborazione con il territorio.
Partiamo da un nuovo paradigma che vede modificati i modelli basati sul patrimonio e sul turismo come generatori di valore, a modelli in cui la cultura gioca un ruolo di catalizzatore del networking, dell’ibridazione della innovazione cognitiva.
I nostri progetti di valorizzazione del patrimonio costruito sono finalizzati a dotare il territorio di infrastrutture culturali (opere e servizi) il cui scopo primario è la sensibilizzazione del pubblico, sia esso operatore di settore, impresa, professionista o turista ai temi culturali umanistici e scientifici (storia, caratteri costruttivi e stilistici, arte e mestieri, materiali e tecniche costruttive, usi e costumi, ecc) che sottendono la genesi del patrimonio e del suo rapporto con il territorio. Le discipline che intervengono nel concepimento di un progetto di valorizzazione sono molteplici e richiedono specializzazioni nel campo del
- Restauro e conservazione
- Fruizione e gestione
- Accessibilita’
- Comunicazione e formazione
- Divulgazione e intrattenimento
- Modelli di sviluppo delle economie locali
Syremont nasce come societa specializzata nel restauro e in particolare nella chimica del restauro e dopo decenni di avanguardia nella ricerca e nelle applicazioni ha maturato la convinzione che il restauro stesso ha bisogno di essere finalizzato ad una funzione sociale attiva.
Di qui l’impegno nello studio e nella applicazione di modelli di gestione sostenibili in cui il restauro e la manutenzione rientrano in una strategia complessiva che punta allo sviluppo dell’economia locale, alla valorizzazione dell’identità locale e degli attrattori culturali.