Ideazione e realizzazione allestimenti per il ciclo di mostre « Il potere dell’armonia – Federico II e il De Arte venandi cum avibus » nei castelli federiciani di Castel del Monte, Bari e Trani

Ideazione e realizzazione allestimenti per il ciclo di mostre « Il potere dell’armonia – Federico II e il De Arte venandi cum avibus » nei castelli federiciani di Castel del Monte, Bari e Trani

Località:Italia, Puglia, Castel del Monte / Trani / Bari
Committente/Concessionario: Agorasophia Edutainment s.p.a.                                                                                                                                                                                                                     Finanziamento: privato
Data di realizzazione: giugno 2018                                                                                                                                                                                                                                                                                              Appaltatore: Syremont s.p.a., Il Cigno GG Edizioni s.r.l.

Descrizione: “Il potere dell’armonia. Federico II e il De Arte venandi cum avibus” è il titolo della mostra che si articolerà nei maestosi castelli di Castel del Monte, Bari e Trani.

“La figura di Federico II, mitica nella storia della Puglia- dichiara Mariastella Margozzi, direttrice del Polo Museale della Puglia -, è il comune denominatore che lega i tre siti di Castel del Monte, Castello di Bari e Castello di Trani, tutti afferenti al Polo museale della Puglia. Questa mostra, con la sua tematica artistica e scientifica del trattato dell’arte venatoria, permette ai tre siti di fare sistema, rinnovando ad ogni tappa l’interesse per il contenitore, per il tema e per la cultura federiciana in Puglia”.

Un’iniziativa di straordinario spessore culturale che vuol far conoscere al grande pubblico l’opera di Federico II e la sua attualità. Il De Arte venandi cum avibus è un trattato di circa 600 pagine scritto dal più potente e illustre sovrano dell’Europa Occidentale del XIII secolo. Denota la grande attenzione per la cultura e il sapere da parte di Federico II e di tutta la sua corte. Il trattato non ha avuto la fortuna che meritava, in parte per la damnatio memoriae che colpì il casato svevo dopo l’aggressione angioina, in parte per la mole stessa del testo, che anticipava di secoli l’osservazione e lo studio del comportamento degli animali, rimanendo insuperato, per molti aspetti, fino a Konrad Lorenz (1903-1989), fondatore dell’etologia.

ll visitatore potrà immergersi nella vita e nelle passioni di Federico II, usufruendo di un originale percorso iconografico che alterna miniature medievali a fotografie e dipinti sostenuti dalle essenziali e lineari strutture in ferro progettate, dotate di luci LED dimmerabili, minipc e diffusori audio per un’esperienza suggestiva accompagnata dalla musiche scelte da Riccardo Muti.

Syremont S.pa. ha curato la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva del sistema allestitivo delle tre mostre in corso, studiato con linee essenziali e senza forme preponderanti per scomparire a vantaggio dell’opera esposta, e al contempo esaltando il contesto architettonico che lo ospita.

Descrizione degli allestimenti:

  • La teca multimediale si compone di un corpo principale sagomato ad “U”, dato dall’assemblaggio di tre parti: un piano sommitale con forazza centrale, smontabile rispetto ai laterali e ciò per conferire facile trasportabilità; e gambe laterali sagomate curve in sommità per un design sinuoso e sicuro. Il corpo secondario della struttura è collocato al di sotto dell’elemento ad “U” e nasce dall’esigenza di proteggere e nascondere le attrezzature tecnologiche. La teca è caratterizzata in sommità da un monitor touch da 32″, mediante il quale il visitatore con semplici gesti è in grado di approfondire, consultare e interrogare ulteriori contenuti.
    L’intera struttura è rivestita con pellicola in laminato HPL specchiata. La scelta di una superficie specchiata consente di ridurre l’impatto sull’ambiente: pavimenti e murature si rifletteranno sulla struttura creando una continuità con il contesto.
  • Le strutture espositive in ferro realizzate con tubolare metallico trattato con vernici protettive. La base, protetta da una lamiera modulare pressopiegata, incorpora un sistema di luci LED a barre inclinabili e dimmerabili con resa cromatica CRI >90. La struttura è facilmente smontabile in 3 moduli per consentire una facile trasportabilità. La base con le barre LED è rinforzata con 2 contrappesi in ferro pieno che ne migliorano la stabilità e garantiscono il supporto di opere anche di grande dimensione e peso. L’elemento così studiato sparisce nello spazio architettonico rendendo l’opera esposta l’unica grande protagonista.

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