Grande Progetto Pompei – Appalto per “Miglioramento delle modalità di visita e per il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei”
The Ekklesiasterion - the structure

Grande Progetto Pompei – Appalto per “Miglioramento delle modalità di visita e per il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei”

Località: Italia, Campania, Pompei
Committente: Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia
Finanziamento: pubblico
Data di realizzazione: 31/12/2015
Appaltatore: Consorzio Arte’M – Partner: Syremont s.p.a – Altair 4 Multimedia s.r.l. –  Centrica s.r.l. – D’Uva Workshop s.r.l. – L’Erma di Bretschneider s.r.l. – Prismi Editrice Politecnica Napoli s.r.l.

Descrizione: L’intervento eseguito da Syremont s.p.a. è inserito in un più ampio programma di interventi finalizzati alla realizzazione del progetto per il miglioramento delle modalità di visita e per il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei attraverso la realizzazione di allestimenti, installazioni fisiche e virtuali, produzioni multimediali e applicazioni software che, nel loro insieme, contribuiscono a strutturare ed articolare il nuovo sistema di fruizione del sito archeologico.

L’intervento della Syremont ha interessato l’area dell’Ekklesiasterion, un’area di circa 100 mq a ridosso del Tempio di Iside. Lo spazio è circoscritto da murature archeologiche, in parte originali e in parte di ricostruzione, di altezza variabile tra i di 2,70 m fino ad un massimo di circa 4,50 m.

La peculiarità dell’intervento è stata quella di avere progettato e realizzato un’infrastruttura destinata alla fruizione all’interno di un’area archeologica Patrimonio dell’Unesco.

Approvata dalla Soprintendenza Speciale di Pompie Ercolano e Stabia nonchè dalla Commissione Sismica, la struttura è leggera, autoportante, rimovibile ma staticamente verificata secondo i requisiti della categoria di Classe d’Uso III come previsto dalle Norme Tecniche di Costruzione 2008. Le fondazioni sono superficiali e consistono in una zavorra adeguatamente dimensionata che non ha richiesto nè scavi nè ancoraggi a strutture preesistenti.

La struttura portante è stata realizzata interamente con tralicci TRUSS, copertura a pacchetto coibentata e rifinita in estradosso con lamine di rame e grondaie in rame.
Un doppio pacchetto di schermi in PVC microforati e non, proiettanti e non, consente di integrare visivamente la struttura nel contesto archeologico e di creare all’interno un ambiente confinato adatto anche per proiezioni diurne.

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